bolle
d’aria di luglio
intrappolate
impastate nel cemento
ne farò una casa
d’eterna estate.
[le altre]
bolle
d’aria di luglio
intrappolate
impastate nel cemento
ne farò una casa
d’eterna estate.
[le altre]
sto
morendo di caldo
e le mie bacche magiche
sono finite
e la ferita brucia
come lavata di sale
e il cherubino
che mi parla
è solo una
stupida allucinazione
e quel
poco
tempo
che mi resta
non lo spendo in sudore
ma nel pensiero
di te
nei nostri
più freschi
giorni di primavera.
alla fonda
al largo di Aruba
il nostromo s’è ammazzato stamane
il capitano
lo seguirà stasera
sempre che questo vento morto
non risorga
nel bianco delle nostre molli vele
così stiamo
negli scricchiolii sordi
del sottocoperta rovente
duecentoquattro anime
alla fonda
al largo di Aruba.
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