il basilico cresce in silenzio
profumando
d’emozione
nella penombra estiva
del mio terrazzo rosso
e se ne frega
del nostro baccagliare di oche
delle auto giù in strada, delle
rivoluzioni celesti e
delle macine tonde
che schiacciano
il grano,
ha ragione da vendere
il basilico che cresce in silenzio
sul mio terrazzo rosso
dove c’è vento che spazza
e pioggia che sferza
ché se solo violassimo
il suo regno di terra e di sole (come faremo)
strapperebbe quelle bave di radici
e muterebbe l’emozione in
rabbia
e il silenzio
in urla e la pace in guerra
e le rosse
terrazze del mondo
riecheggerebbero
del suo urlo verde brillante
che da prima
di noi
molto prima, di noi
annuncia
come un salmo
primavera.
Tutti gli articoli di Alessandro Di Cicco
così mi pare sei
è nel tempo
che pare immobile
che dimorano le tue
virtù di fata ascendente
qualora stessero
ancora
vibranti di tuono
e di lampo
come quando
da bambina
alla vista e alle mani
nascondevi lacrime e
biscotti
già quasi
conoscessi
i bislacchi orpelli
e le follie
delle uve mature
tra le rovine
degli dei.